SORPASSO FARMADERBE RISCHIOSO COL FRENO A MANO TIRATO

Pallavolo Belluno: D’Isep, Cristante, Buzzatti, Zambon, Fantinel (K), Fioretti, Zago, Casagrande, Lozza (L1), Ingrosso (L2). Allenatore: Pavei Dario 1°, Viel Paolo 2°. Dirigente: Minella Daniela.
VILLADIES FARMADERBE: Petejan, Fregonese, Fabro, Campestrini, Pittioni, Donda, Manias, Tomasin, Sioni (L - K). Allenatori: Sandri Fabio 1°, Orel Aljoša 2°. Dirigente: Mian Alessandro.

Arbitri: Maran Chiara (Padova) e Callegari Riccardo (Treviso)
Durata set: 25’, 24’, 24’, 29’

Come sabato scorso, la Villadies Farmaderbe si è presentata ad organico ridotto. Rientrate Fabro e Fregonese, in terra veneta mancavano Sartori, Rigonat e Maiwald. Quindi poche le opzioni per coach Sandri costretto a calcolare le mosse con estrema attenzione.
La prestazione non è stata delle migliori con un pericoloso black-out nel terzo set, ma la reazione nel momento decisivo è stata determinante per la vittoria da 3 punti e la conquista della seconda piazza, proprio alla vigilia del confronto con l’incontrastata capolista Blu Team.
Passiamo alla cronaca cercando di omettere il più possibile ciò che non c’entra con lo sport in questa sfida.
Le Villadies scendono in campo con Campestrini al palleggio e Manias opposta, Fabro e Tomasin in banda, Fregonese e Donda al centro, Sioni libero.
Il Belluno risponde con Cristante in regia e Casagrande in zona 2, Fantinel e Fioretti in zona 4, Zambon e Zago a centro rete, Lozzi libero.
Le ospiti stentano a trovare gli equilibri e il ritmo. La ricezione non è precisa e il gioco si concentra sugli attaccanti di palla alta che faticano a prendere le misure e a trovare varchi vincenti. Le padrone di casa sono estremamente volenterose in difesa e sfruttano l’ispirata Zago e gli errori friulani per mantenere il punteggio equilibrato fino al 15-15. Coach Sandri opta per il doppio cambio Petejan-Pittioni per Manias-Campestrini. Il cambio e l’ottimo turno al servizio di Tomasin danno il la al break decisivo (16-23). I due time-out chiamati da Pavei non sortiscono effetti mentre la diagonale di Pittioni e il muro di Petejan fissano il punteggio sul 18-25.
La nuova diagonale di posto 2 viene confermata nella formazione iniziale. Tomasin e Pittioni sono i terminali più redditizi, mentre Fabro è più incostante nel suo rendimento. Le avversarie, dopo la reazione iniziale dall’1-5 al 5-5, commettono molti errori in attacco e qualche ingenuità di troppo. La Farmaderbe riesce a creare un margine di sicurezza (8-14 e 13-19) che conserva fino alla fine, in cui i due centrali Fregonese e Donda si vedono protagoniste. A chiudere un ace di Fabro per un altro 18-25.
Nel terzo set Belluno cambia rotazione e opposta con l’ingresso di Zambon per Casagrande mentre nella Villadies c’è solo l’avvicendamento tra Pittioni e Manias. Le padrone di casa cambiano faccia e in pochi scambi riprendono coraggio spinte anche dalle polemiche che si accendono in panchina e in tribuna contro la coppia arbitrale su alcune decisioni ritenute contrarie. Sioni e compagne restano a guardare e in balia delle avversarie a cui riesce tutto. Sull’11-4 coach Sandri ha già utilizzato i due time-out a disposizione e provato col cambio in regia ed il rientro di Campestrini. A metà set c’è l’unico tentativo di rientro che si ferma sul 17-12. Capitan Fantinel, Fioretti e Zago spingono sull’acceleratore ed è subito 25-13.
Il momento è estremamente delicato per le Villadies che devono riemergere in fretta. La panchina ci prova con l’asse Campestrini-Pittioni in posto1-2. Dopo un pericoloso 3-0, le nostre riaccendono i motori e la nuova pressione trova le avversarie impreparate. Tomasin al servizio mette in crisi la ricezione veneta e concilia la fuga sul 6-10. Il clima acceso del palasport destabilizza le ospiti mentre dà energie al Belluno che riaggancia e supera le nostre (17-16). La mossa della Farmaderbe è il doppio cambio e nelle prime azioni non dà buoni frutti (19-16). Un attacco di Tomasin, un chiodo di Fregonese su Fantinel ed il suo successivo errore ricuciono il gap (19-19). Ancora doppio vantaggio interno e il recupero con Fabro 2 volte a segno e l’agitazione cresce nel campo Vivil per la mancata rilevazione di un evidente fallo di seconda linea e il lungolinea finale dell’azione che le avversarie volevano ingiustamente out (cfr video). Ritornati al volley giocato, arrivano l’ace di Fregonese e il muro di Donda (21-23). Il finale è incandescente. Primo match-ball rimediato in diagonale da Manias (22-24) annullato da un attacco vincente di Fantinel ed il successivo da uno out di Fabro. Decidono l’attacco di 2° di Petejan e l’errore dalla banda di Fioretti (24-26).
Liberazione per le Villadies e delusione per l’occasione sfuggita per un soffio al Belluno.
Il bottino pieno significa passare a 33 punti e secondo posto a -6 da Blu Team (che ha una gara in meno) e +1 su Virtus Porta d’Oriente. Mancano solo 6 partite ancora da giocare con 18 punti a disposizione e la lotta per l’unico posto per i play-off è aperta.
Il tabellino dice: Tomasin 15 punti, Fregonese 14, Fabro 10, Pittioni 7, Donda 6, Manias 4, Petejan 3, Campestrini 1. 39 attacchi, 11 battuta e 10 muri.
Coach Sandri analizza ciò che non ha funzionato e ciò che ha dato la vittoria: “Brutta gara sotto l'aspetto del gioco: le difficoltà ad allenarsi con buona continuità si stanno facendo sentire in quegli aspetti che fino ad ora sono stati il nostro punto di forza. Bella gara sotto il profilo mentale: anche se in grosse difficoltà abbiamo lottato fino alla fine. Per noi contavano i tre punti e per fortuna sono arrivati. Bravissime le nostre Giulia Fregonese e Giulia Donda a girare la partita nel quarto set con dei muri da manuale!”
I tempi sono strettissimi per recuperare le energie e preparare la sfida al vertice di sabato 12 marzo tra prima e seconda del girone F.
La Farmaderbe avrà il vantaggio di presentarsi a Lauzacco spregiudicata e libera dalla pressione del risultato con l’unico obbiettivo di dare il meglio, divertirsi e chissà che non si riesca a portare a casa qualcosa.
Appuntamento alle ore 20:30 per un confronto che confidiamo giocato sportivamente sul campo e fuori per una bella partita in cui la protagonista sia esclusivamente la pallavolo.