Arbitri: Renzulli Luca e Pitzalis Luigi di Udine Durata set: 23', 23', 23' Segnapunti: Rossit Paolo
La prestazione odierna della Villadies Farmaderbe, entrata in campo con un atteggiamento passivo e remissivo, ha totalmente disatteso le aspettative di un derby combattuto ed equilibrato. Proprio un'altra squadra rispetto a quella vista a tratti nell'esordio con Asolo e con più continuità contro Pittarello Legnaro&Dolo. Un passo indietro preoccupante ed una partita da cancellare subito per riprendere la retta via. Il sestetto iniziale di casa vede Fabbro in regia e Pittioni opposta, Battilana e Di Vicenz al centro, Favero e Tomasin in banda, Ponton libero. Coach Pignattone risponde con Franzolini al palleggio e De Kunovich in diagonale, Toffoli e Degano centrali, Fabris e Tesan bande ricevitrici, Tamborrino libero. Già dai primi scambi la ricezione Vivil entra in difficoltà sulle battute di Fabris e De Kunovich. 3 ace subiti e l'imprecisione della seconda linea non permette di costruire gioco e solo Pittioni riesce ad andare a segno con 3 mani-out. Coach Relato blocca tutto sul 3-9 per cercare di scuotere le sue. Il Rizzi, che finora non ha dovuto fare molto se non servire ed attendere l'errore avversario, stenta a prendere il ritmo e subisce il rientro Villadies, agevolato da 3 muri e dagli attacchi di Tomasin. La panchina udinese utilizza il suo primo time-out e al rientro in campo si cambia rotta. Le ospiti sfruttano i punti deboli della Farmaderbe e variano i colpi in attacco puntando più sulla precisione che sulla potenza. Le bianconere appaiono smarrite ed incapaci di contrastare la fuga avversaria (13-18). Gli attacchi di Pittioni e compagne non riescono più ad andare a terra perché il Rizzi sfodera una difesa attenta e ben disposta. Time-out e doppio cambio (Campestrini-Puntin per Pittioni-Fabbro) non hanno alcun effetto ed una nuova crisi in ricezione decreta il 17-25 finale. Le formazioni rientrano in campo invariate. Solo un cambio di rotazione per le Villadies nel tentativo di togliere riferimenti. L'inizio è però la fotocopia del primo parziale: buio totale in ricezione e ospiti in un attimo sul 3-10, con solo Tomasin efficace in attacco. Nel frattempo entra Rigonat al posto della demoralizzata Ponton nel ruolo di libero. Le padrone di casa provano a ricucire il gap con Battilana e Favero in evidenza. La rincorsa viene stoppata sull'8-11 da una serie di errori gratuiti che danno il via libera alla IopGroup Rizzi (8-16). Fanno il loro ingresso prima Fabro per Favero, poi Campestrini-Puntin per Pittioni-Fabbro e infine Misciali per Tomasin. Il corso del set è segnato: Fabris e compagne controllano il punteggio e chiudono 16-25 senza faticare più di tanto. I segnali provenienti dal campo Villadies non sono per niente incoraggianti e coach Relato opta per alcuni cambiamenti: sul sestetto di partenza dei set precedenti ci sono gli innesti di Puntin per Pittioni, Fabro per Tomasin e, subito sull'1-1, Stellati per Di Vicenz. L'inizio è spezzettato da errori al servizio ed in attacco. Le padrone di casa sono per la prima volta avanti di alcune lunghezze (5-3) più che altro per il calo endemico del terzo set per la formazione avanti facilmente 0-2. Infatti, non appena Fabris prende per mano le sue, ritorna la confusione nel campo Farmaderbe e domina un inspiegabile smarrimento globale. Sull'8-12 rientra Rigonat per Ponton, sul 9-16 Tomasin per Fabro e sul 13-20 Campestrini-Pittioni per Puntin-Fabbro. Durante il set non si vede coesione di squadra né la volontà di riemergere ma solo alcuni acuti individuali prima di Favero, poi di Puntin e nel finale di Pittioni. Nulla di più! Vita facile per le avversarie che portano a casa il parziale (15-25) e il match. Alle ragazze del Rizzi va il merito di aver mantenuto la concentrazione nonostante di fronte non abbia trovato molte resistenze, nell'aver contenuto gli errori e aver sapientemente fatto valere il proprio bagaglio d'esperienza. Per quanto riguarda le Villadies non c'è molto da dire perché in campo si è visto veramente poco di positivo sia dal punto di vista tecnico-tattico che da quello caratteriale. Un passo falso così evidente non era proprio in programma come dimostra la delusione di coach Relato: “Dalla partita di Legnaro ad oggi è stato come dal giorno alla notte. Non capisco proprio il perché di questo cambiamento soprattutto nell'atteggiamento passivo. In settimana abbiamo studiato le avversarie e le ragazze avevano indicazioni ben precise. L'unica cosa che ha funzionato è stato il muro sulla fast. Troppo poco! Abbiamo subito in ricezione una battuta che non mi è sembrata così irresistibile. E invece dovevamo essere noi a spingere al servizio. Una serata negativa da cancellare subito. La prossima settimana cercheremo di capire le ragioni per voltare subito pagina.” È quello che si auspicano tutti in casa Vivil perché la prossima sfida vedrà la Villadies Farmaderbe di scena sabato 9 novembre a Villotta di Chions (ore 20.30) contro una CFV Friultex ancora ferma al palo. Siamo solo all'inizio della stagione, ma si profila già una sfida salvezza. Pittioni e compagne devono presentarsi con una mentalità completamente diversa per poter ottenere un risultato positivo. I presupposti ci sono tutti, manca solo la convinzione delle ragazze nei propri mezzi e una maggiore coesione di squadra. Stavolta non ci sarà l'alibi della differenza di esperienza tra le due formazioni. Entrambe sono molto giovani e quindi la gara si affronterà ad armi pari. Nel frattempo si confida nel rientro, almeno part-time, di Donda che da diverse settimane sta facendo allenamento differenziato per recuperare da problemi fisici.
