La Villadies Farmaderbe si fa ancora sopraffare dal nervosismo. La pressione di dover fare punti non viene canalizzata in energie positive e questo si vede sin dai primi scambi per poi evidenziarsi nei momenti che contano in cui prevale la confusione sull’organizzazione di gioco. Alla fine la volontà e l’orgoglio dell’Est Volley sono sufficienti a portare a casa la vittoria. Coach Sandri parte con Buffolini al palleggio e Mucelli in diagonale, Brumat e Tomasin bande ricevitrici, Fregonese e Donda in zona 3, capitan Sioni libero. Le ospiti propongono nel sestetto Petejan in regia e Carlet opposta, Giorgini e Loi in zona 4, Baldin e Carbonaro centrali, Maiwald e Turkalj ad alternarsi nel ruolo di libero. Si inizia con le biancazzurre più attente e pronte e Baldin che si conferma la principale finalizzatrice. Le Villadies non riescono a spezzare la tensione e a prendere il ritmo e rimangono un passetto indietro. La gara offre pochi spunti di bel gioco e le padrone di casa sono molto fallose in battuta e in attacco (7-9). Nelle fasi centrali finalmente la squadra si compatta e davanti si trovano soluzioni vincenti con Buffolini che alterna centrali ed esterni. La Farmaderbe passa a condurre e crea un vantaggio che potrebbe sembrare rassicurante (20-16). Come ormai succede da molte partite, nulla è certo con le bianconere ed infatti il meccanismo si inceppa e si accumulano errori, incomprensioni e falli che lasciano il set in mano alle ospiti (23-25). Le ombre regnano sul campo di casa anche nella prima parte del secondo set. Sull’8-6 entra Pinatti per Mucelli, che litiga troppo col pallone in fase offensiva. Pian piano Sioni e compagne mettono ordine nel gioco. Con gli attacchi di Tomasin e Brumat si prende il largo e l’Est Volley non inverte la rotta nonostante time-out e cambi chiamati da coach Bellinetti. Finisce 25-14. Si torna in campo con gli opposti entranti confermati in entrambe le formazioni (Pinatti per le Villadies, Venuti per l’Est Volley). Dopo un inizio equilibrato, la Farmaderbe imbrocca con Fregonese e Tomasin diversi ace che, abbinati agli attacchi di Pinatti portano il vantaggio a +5 (18-13). Baldin fa sentire la sua presenza in prima linea e blocca più volte gli attacchi delle bande che forzano troppo i colpi. Il finale si fa incerto e, dopo 2 set-ball annullati alle nostre, si riesce a chiudere solo ai vantaggi 26-24. Adeguarsi al gioco sporco e al ritmo sottotono delle avversarie è deleterio per le Villadies e questo aspetto è palese nel quarto set quando in diverse occasioni ci sono episodi di distrazione in fase difensiva. La battuta non è più pungente ed è più facile per capitan Petejan gestire le sue attaccanti. Le biancazzurre creano un margine di 4 punti che la Farmaderbe stenta a ricucire. Ce la fa solo sul 14-14 ma la parità dura poco perché arrivano un’enorme quantità di errori. Coach Sandri tenta di modificare l’andamento operando il doppio cambio (Dri-Mucelli per Pinatti-Buffolini) e dando respiro a Brumat in ricezione con l’inserimento di Comino. Finiti i time-out sul 15-20, viene reinserita la prima banda che in uno scontro di gioco prende una contusione alla caviglia ed è costretta subito ad abbandonare il campo col rientro eccezionale di Comino. Le Villadies si fanno sopraffare dallo sconforto e danno il via libera all’Est Volley che vince 16-25 e riporta in parità il computo dei set. Il trend positivo delle ospiti continua nel tie-break che, sull’onda dell’entusiasmo, sono saldamente al comando al cambio campo (3-8). Dentro Mucelli per Pinatti e Olivo per Comino che impattano bene e consentono alla squadra di riportarsi sotto (7-8). Manca nel campo bianconero la tranquillità e la lucidità che si perde completamente dopo alcune decisioni arbitrali dubbie. Largo allora a Petejan e compagne che piazzano un parziale di 7 punti per arrivare al fischio finale sul 7-15. 2 punti all’Est Volley e 1 alla Farmaderbe. Lo sconforto è tanto per una stagione che si sta mettendo sempre più male. Coach Sandri analizza la gara: “Una partita che dovevamo vincere ma che abbiamo gestito con tensione e preoccupazione. Abbiamo nuovamente gettato un set con 4 punti di vantaggio sul finale e non siamo state lucide gestendo malissimo moltissime free-ball. Il servizio ha funzionato solo il secondo set. Nel quarto, complice anche un alto grado di nervosismo, è saltata anche la ricezione e nonostante i cambi non siamo riusciti a rientrare in partita.” Sullo stesso tenore capitan Sioni: “Non abbiamo saputo sfruttare le situazioni di vantaggio (20-16 nel primo set) e abbiamo commesso sempre troppi errori in momenti decisivi. È mancata la lucidità di saper chiudere i punti nei momenti chiave e la capacità di imporre il nostro gioco con ordine, elementi decisivi in partite come quella di ieri, dove il nervosismo era alto e la posta in gioco ancora di più.” Il libero Villadies si esprime anche su quanto resta della stagione: “Ora non possiamo fare altro che affrontare le prossime partite con orgoglio e tranquillità. Forse, il fatto di non avere più la pressione di dover fare punti, ci permetterà di entrare in campo con maggior serenità e senza troppi timori.” L’amarezza per tutte le occasioni mancate e per una situazione di classifica molto critica, ha creato un clima pesante in casa Vivil e trovare gli stimoli è sempre più difficile. Quello su cui le ragazze dovrebbero puntare è che sulla carta c’è ancora margine per la salvezza e bisogna lottare finché c’è una possibilità. Le giocatrici vere si vedono nei momenti più complicati! Serve una gran dose di orgoglio e la forza di ogni singola Villadies di mettersi in gioco per la squadra e con la squadra. Via le energie negative e pensare solo a giocare a pallavolo, divertirsi e metterci il massimo. Sabato 13 aprile si andrà a San Giorgio per affrontare una formazione d’alta classifica (ore 20:30). Quale migliore sprone per affrontare una gara?!? Un anonimo ha scritto questa frase: “Non hai idea di cosa sei realmente capace di fare, finché non ci provi”.
