PASSO FALSO DELLA VILLADIES FARMADERBE A TRIESTE

13-02-2022 14:50 -

Serie B2 femminile Girone F
16° Giornata
New Virtus Trieste - VILLADIES FARMADERBE 3 - 1
(20/25 - 25/19 - 30/28 - 25/23)

New Virtus Trieste: Casini, Martina, Atena, D’Aversa, Bortoluzzi, Legovich, Riccio (K), Fortunati, Carniel, Spadaro, Canarutto, Russo, Presello (L1), Dodini (L2). Allenatore: Pacorig Michele 1°, Dapiran Fulvio 2°. Dirigente: Grego I.
VILLADIES FARMADERBE: Petejan, Fregonese, Fabro, Campestrini, Pittioni, Sartori, Donda, Manias, Rigonat, Tomasin, Fabbro, Sioni (L1 - K), Maiwald (L2). Allenatori: Sandri Fabio 1°, Orel Aljoša 2°. Dirigente: Mian Alessandro.


Arbitri: Benedetti Andrea (Monfalcone) e Pierdomenico Luca (Staranzano)
Durata set: 25’, 22’, 31’, 23’

La lunga pausa dall’ultima gara ufficiale del 18 dicembre non ha fatto bene alla Villadies Farmaderbe che è inciampata a Trieste contro una New Virtus che invece ha reagito bene al cambio in panchina con il subentro dell’ex Pacorig a Kalc.
Tutto sommato in questi quasi 2 mesi Sioni e compagne sono riuscite ad allenarsi con continuità anche se alcune atlete sono state fermate da quarantene mentre altre sono state limitate da acciacchi fisici costringendole a lavori differenziati. Presente in panchina ma indisponibile Pittioni, ancora alle prese con problemi alla spalla, e ferme ai box Moratto e Fanò.
Dall’altra parte abbiamo dato il benvenuto ad Alice Sartori, nuova arma Villadies in banda, che da un mese si è aggregata al gruppo e, dopo 8 mesi di inattività, si è rimessa in gioco scegliendo la formazione friulana.
Quindi è stato un periodo di cambiamenti senza però essere supportato da test sul campo e confronti con altre squadre. Ovviamente ora si devono ritrovare gli equilibri ma soprattutto il ritmo di gara.
Si tratta solo di osservazioni e non alibi per la sconfitta che ha altre motivazioni tra le quali anche i meriti delle avversarie.
Passiamo alla cronaca.
La Farmaderbe parte con Campestrini in regia e Manias opposta, Fregonese e Donda centrali, Fabro e Tomasin bande ricevitrici, Sioni libero.
La Virtus risponde con Legovich al palleggio e Riccio in diagonale, Russo e Atena in zona 4, Spadaro e Martina al centro, Presello libero.
L’inizio è segnato dall’ottimo servizio delle Villadies, in particolare di Tomasin e Manias, che blocca letteralmente la costruzione del gioco avversario. In campo c’è una sola squadra che fa il buono e cattivo tempo. Infatti gran parte dei punti di casa scaturiscono da errori gratuiti delle ospiti. Tutto procede liscio dal 4-8 al 10-18. Coach Sandri opera alcuni cambi inserendo Rigonat per Tomasin in seconda linea e fa esordire Sartori per Fabro. Sul 12-20 c’è un po’ di confusione sul tabellone perché dopo il muro di Sartori su Atena il punto viene segnato alla Virtus (13-20). Solo dopo alcuni reclami vocali del pubblico ospite viene dato il punto alle Villadies però non viene tolto quello erroneamente attribuito alle triestine e quindi si prosegue col 13-21 invece del 12-21. Nemmeno la coppia arbitrale se ne accorge e si prosegue con il punto omaggio fino alla fine del set. Tornando al volley giocato, le padrone di casa iniziano a carburare trascinate da capitan Riccio. Sul 17-22 la panchina friulana è costretta a bloccare la risalita avversaria. La chiusura arriva con una veloce di Fregonese e un ace di Tomasin. Finisce 20-25 sul tabellone (in realtà 19-25).
Si rientra in campo con Pacorig che cambia le carte in tavola: mette Riccio seconda banda e conferma Fortunati, subentrata ad Atena alla fine del set precedente, ma la sposta in zona 2. Questa mossa si dimostrerà determinante nel prosieguo della gara. Invece coach Sandri ripropone il sestetto iniziale senza variazioni.
La New Virtus continua con la sua crescita, assistita dal calo di concentrazione Villadies che ha un crollo in ricezione. Si cerca di arginare la fuga di casa con i due time-out a disposizione (5-2 e 9-4) senza riuscirci. La seconda linea Farmaderbe non tiene e Campestrini ha grosse difficoltà a gestire i suoi attaccanti che stentano a trovare varchi vincenti. Donda e Fregonese sono quasi sempre tagliate fuori dal gioco e, chiamate in causa su palle scontate, si scontrano con il muro avversario. Sul 17-10 entra Sartori per la spaesata Fabro e dà il suo contributo da posto 4 e seconda linea. Le nostre commettono veramente troppi errori (saranno 14 totali nel set) e la battuta non punge più. Le triestine mantengono la distanza di sicurezza fino al 25-19 finale.
Il sestetto iniziale Farmaderbe vede una nuova diagonale di zona 4 e cioè Sartori prima banda e Fabro seconda. Il nuovo assetto spiazza la Virtus che nelle prime fasi del terzo parziale deve vedersela anche con il riemergere dei problemi in ricezione. Con Manias e Fabro in battuta le ospiti balzano al 7-14 e 9-17. Le padrone di casa non si arrendono e con pazienza risalgono la china, agevolate dall’annebbiamento in casa Vivil. Il margine è enorme e, nonostante il pericoloso recupero, ci sono ben 4 set-ball da gestire (20-24). Dopo una battuta out di Fabro, arrivano invece un ace di Spadaro, un muro di Martina sulla veloce di Fregonese e il mani-out di Russo dopo un’azione interminabile. Si procede ai vantaggi e altre 4 opportunità per le ospiti sprecate o annullate dalla determinazione delle triestine. La meritata punizione è la sconfitta 30-28 con grande delusione per le Villadies. Decisivo l’apporto di Fortunati e Riccio.
L’inizio del quarto parziale è segnato dalla reazione friulana che si porta in pochi minuti sull’1-5. Prevale però il nervosismo e la fretta di chiudere i punti, sempre cattivi consiglieri. In casa Virtus l’atteggiamento attendista per poi affondare con Riccio e Russo si rivela utile a impattare sull’8-8 per poi mettere la freccia 11-10. Le fasi centrali del set sono dominate dall’equilibrio e dal procedere punto a punto con le due squadre ad alternarsi al comando (14-15 e 21-19). Arriva un mini break benaugurante grazie ad una diagonale di Sartori, un chiodo di Donda su Martina e un attacco di Manias (21-22). La differenza sta nell’atteggiamento delle due formazioni e l’entusiasmo delle triestine dà loro la spinta necessaria per chiudere il set 25-23 e conquistare i 3 punti.
Partono i festeggiamenti nel campo Virtus mentre la Villadies Farmaderbe esce dal campo con la delusione dipinta sui volti.
Dopo un ottimo inizio di gara, Sioni e compagne non hanno dimostrato la determinazione e la compattezza a cui ci avevano abituati. Meritata la vittoria per le avversarie che dopo un primo set di adattamento, hanno avuto maggiore voglia di vincere e di recuperare nelle situazioni difficili.
Il tabellino Villadies: Sartori 17, Tomasin 14, Manias 12, Fabro e Donda 9 punti, Fregonese 7, Campestrini 3.
Se guardiamo ai numeri totali, la differenza abissale sta negli errori gratuiti: 43 per le Villadies, 24 per la Virtus.
L’aspetto viene rimarcato da coach Sandri: “Abbiamo giocato una gara priva di personalità. In campo è mancato l’entusiasmo che si è visto invece in quest’ultima settimana di allenamento e che dimostrava una gran voglia di affrontare una gara ufficiale. Invece abbiamo gestito malissimo la tensione. Non abbiamo mai ricevuto così male e commesso così tanti errori evidenti in attacco nei momenti decisivi. Complimenti alle avversarie che hanno saputo approfittarne, ribaltare set già chiusi e dimostrare una gran voglia di vincere.”
Ridurre gli errori e ritrovare la compattezza di squadra saranno due aspetti fondamentali su cui lavorare da lunedì oltre a ritrovare le energie positive necessarie per affrontare la difficile sfida casalinga di sabato 19 febbraio (ore 20:30) contro la seconda della classe Unione Sportiva Virtus, reduce dalla vittoria in 3 set a Jesolo.
La formazione veneta è ora a +7 ma la Farmaderbe (21 punti) ha una giornata in più da recuperare. Quindi l’occasione è ghiotta per rifarsi sotto. Dietro c’è il terzetto composto da Estvolley, New Virtus Trieste e CFV a 16, a seguire Synergy a 15 e Fusion a 12. Viaggia da sola l’imbattuta capolista Blu Team (30 punti).

RIMETTERSI IN CARREGGIATA VILLADIES!!!