GLI AGGIORNAMENTI DOPO IL DPCM DEL 3 NOVEMBRE

08-11-2020 01:05 -

Dopo l'uscita del DPCM del 3 novembre 2020, in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre, la Fipav ha emesso una nota federale con cui rinvia a gennaio 2021 l'inizio di tutti i campionati della pallavolo indoor di interesse nazionale, ad eccezione della serie A.
Per quanto riguarda gli allenamenti conferma che sono consentiti nel rispetto dei protocolli federali e se non limitati da norme governative, regionali o locali.
Il 6 novembre il CONI, in base all'articolo 1, punto 9, lettera e) del DPCM, ha comunicato “gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale, riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali”. Per ciò che riguarda la pallavolo, sono state ritenute di interesse nazionale tutte le manifestazioni e competizioni già ritenute tali dalla Federazione Italiana Pallavolo e cioè: A1 maschile e femminile, A2 maschile e femminile, A3 maschile; B maschile, B1 femminile, B2 femminile; C maschile e femminile; Under 19, Under 17, Under 15, Under 13.
Quindi attualmente resta confermato quanto già stabilito dal precedente decreto: non è consentita nessuna attività per serie D, Divisioni, Under 12 e S3.

Nota Federale Fipav del 5 novembre 2020
La Federazione Italiana Pallavolo, alla luce delle restrizioni contenute nel DPCM del 3 novembre e nel prendere atto della situazione epidemiologica che sta progressivamente peggiorando, seppur a malincuore, ha stabilito per la pallavolo indoor di sospendere l'attività di interesse nazionale di ogni ordine e grado - ad eccezione dei campionati nazionali di serie A la cui organizzazione rimane di competenza delle Leghe - rinviandola al prossimo mese di gennaio. Le attività di allenamento restano possibili nei limiti delle norme governative, regionali e locali, e nel rispetto dei protocolli federali.
Stesso provvedimento viene adottato per le discipline del beach volley e del sitting volley.
La FIPAV, stante la situazione attuale e i provvedimenti già assunti da alcuni comitati periferici, non può ignorare l’incidenza del Covid-19 sulle società e, facendo proprie le oggettive difficoltà che le stesse stanno riscontrando sia nell’organizzazione sia nella programmazione dell’attività, si è vista costretta a prendere questa sofferta decisione. L’ultimo DPCM, infatti, anche alla luce della divisione del territorio nazionale in fasce differenti, non consente il regolare svolgimento dell’attività ed un'ottimale programmazione della stessa da parte delle società. Tale sospensione, che si aggiunge a quella precedentemente decretata relativa all’attività di interesse regionale e promozionale, avrà validità, come detto, fino al mese di gennaio, entro il quale verrà rimodulata necessariamente l’attività.
La Federazione Italiana Pallavolo, confidando nel senso di responsabilità dei propri tesserati e degli addetti ai lavori, tiene a ribadire, ancora una volta, che resta di fondamentale importanza l’adottare comportamenti di buon senso sempre nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19; così come è di primaria importanza la tutela dei rappresentanti legali delle società.

Qui sotto i documenti pubblicati dal CONI.


Fonte: Dal sito Fipav