VILLADIES FARMADERBE: 2 PUNTI CHE STANNO STRETTI

03-03-2024 13:18 -

Serie B2 femminile - Girone C
17° Giornata
VILLADIES FARMADERBE – Ezzelina Carinatese TV 3 - 2
(21/25 - 25/18 - 25/12 - 22/25 - 15/12)

VILLADIES FARMADERBE: Brumat, Olivo, Fregonese, Buffolini, Deana, Ulian, Pinatti, Donda, Fiori, Mucelli, Tomasin, Comino, Sioni (L1 - K), Tortolo (L2). Allenatori: Sandri Fabio 1°, Mentil Fabrizio 2°. Dirigente: Mian Alessandro.
Ezzelina Carinatese TV: Visentin A, Meneghini, Gamba, Rea, Rossi, Miscia (K), Visentin E., Nardone, Scomazzon, Corradi, Lunardon, Schito (L1), Mellere (L2). Allenatore: Malcagni Guido 1°, Buzziol Massimo 2°. Dirigente: Clementi Igor.

Arbitri: Daniele Tritoni (Cadoneghe) e Trabuio Beatrice Gaia (Piove di Sacco)
Segnapunti: Fabrizio Serazin
Durata set: 24’, 24’, 21’, 27’, 18’

La Villadies Farmaderbe torna alla vittoria dopo 5 giornate in cui è rimasta a secco ma divide la posta in palio con l’Ezzelina Carinatese, diretta concorrente nella lotta salvezza.
Pur sempre un passetto avanti anche se più corto di quello che avrebbe potuto essere dopo un terzo set dominato e un quarto condotto fino al black-out sul 21-17.
Vediamo com’è andata.
Coach Sandri conferma la formazione più collaudata con Buffolini al palleggio e Mucelli in diagonale, Brumat e Tomasin bande ricevitrici, Fregonese e Donda in zona 3, capitan Sioni libero.
L’Ezzelina parte con Corradi in regia e Scomazzon opposta, Miscia e Gamba in zona 4, Lunardon e Nardone centrali, Schito libero.
Le Villadies appaiono molto contratte, consapevoli dell’importanza della posta in palio. Nonostante questo la ricezione tiene bene e, anche se dopo vari tentativi, la palla va a terra maggiormente in favore delle bianconere. Sommando gli errori ripetuti al servizio dalle colibrì, le padrone di casa riescono a mantenere un margine di 2-3 punti per tutta la fase iniziale del set. Sull’11-8 la battuta di Ezzelina si stabilizza mentre la seconda linea Farmaderbe perde il filo e in attacco salgono gli errori. Con un parziale di 2-9, le venete ribaltano il punteggio e si portano a condurre (13-17). La reazione interna c’è e costringe coach Malcagni a chiamare un time-out sul 19-20 per rimettere ordine tra le sue ragazze che riprendono la marcia verso il 22-25 finale.
Si rientra in campo con ancora molta tensione da smaltire in casa Vivil ma Sioni e compagne sanno di doversi sbloccare. Così accade gradualmente nel secondo set in cui si inizia ad utilizzare meglio i fondamentali offensivi e a sincronizzare muro e difesa (13-6). La gara di certo non è spettacolare visto che i diversi errori al servizio spezzettano il gioco. Comunque le Villadies non si fanno disorientare dai time-out della panchina avversaria e dalle varie sostituzioni (20-12). Ogni tentativo di rimonta viene bloccato e il vantaggio viene gestito per un 25-18 che riporta in parità il computo dei set.
È chiaro che per portare a casa tutti e tre i punti bisogna dettare il ritmo e tenere sotto le giovani avversarie con calma e concretezza. Infatti la priorità non è il bel gioco ma vincere. Questa visione viene attuata perfettamente nel terzo parziale quando la Farmaderbe decide di continuare per la propria strada e gestire al meglio le situazioni. Il 25-12 è più che eloquente per un set a senso unico.
Tra le file di Ezzelina ci sono stati vari avvicendamenti per cercare di smuovere le cose: Rossi per Gamba, Meneghini per Corradi, Rea per Lunardon e Mellere per Schito. In parte le variazioni vengono confermare ad inizio del quarto parziale. Nessuna variazione invece per le Villadies. Si riprende da dove si era lasciato e cioè le padrone di casa a condurre. Rientrano Gamba e Meneghini. Il problema delle bianconere è di non essere ciniche quando c’è da dare il colpo di grazia. Sul 9-3 aumentano gli errori e le venete riprendono fiducia e riducono pericolosamente le distanze (11-10). Le certezze della Farmaderbe vacillano anche se con caparbietà vincono alcuni scambi combattuti e riportano a +4 il margine. Sul 21-17 coach Malcagni rimette in campo Rea per Lunardon in battuta e questa si rivela la mossa vincente perché la centrale mette scompiglio nella seconda linea delle nostre. Salta la ricezione e l’Ezzelina impatta e opera il sorpasso (21-22). Il nervosismo prevale nel campo Vivil e manca la dovuta convinzione in attacco per rimettere le cose in sesto. Perfetta invece la correlazione muro-difesa delle avversarie che chiudono ogni spiraglio alle padrone di casa meritando così il 22-25 che porta l’esito finale al tie-break.
La delusione sui volti delle bianconere si mescola alla voglia di conquistare almeno i 2 punti rimasti. Questa doppia faccia delle Villadies pesa sugli alti e bassi della prima metà del quinto set. Dopo il cambio campo con una lunghezza da recuperare (7-8), finalmente le padrone di casa lasciano andare il braccio in attacco e creano così il margine necessario a chiudere 15-12 ed esplodere in una gioia liberatoria.
Dopo i festeggiamenti è comunque tempo di riflessioni e una bella dose di amarezza veleggia tra le fila Farmaderbe perché le occasioni sprecate stanno pesando molto sulla situazione di classifica che avrebbe potuto essere decisamente migliore.
Anche oggi è stato lasciato per strada un punto prezioso. Sioni e compagne salgono a quota 17 in coabitazione proprio con Ezzelina e Rojalkennedy. L’uscita dalla zona rossa è decretata solo dal numero di vittorie. Da attendere però i posticipi domenicali che coinvolgeranno Bluvolley Olympia Cus Padova (16) e anche Rojalkennedy (17). I confronti che impegneranno le due compagini rispettivamente con CFV e Cus Venezia (19) potranno modificare le cose.
Coach Sandri è ben consapevole di un risultato che sta stretto: “Un punto perso! Abbiamo giocato una buona pallavolo in tutta la partita. Peccato i troppi errori grossolani in battuta il primo set e il passaggio a vuoto del quarto. Brave poi a ritornare in gara nel tie-break.”
Da segnalare alcune novità degli ultimi tempi nello staff tecnico della Farmaderbe: “Dopo le varie problematiche che hanno portato Aljosâ Orel ad allontanarsi dalla Vivil, abbiamo subito cercato Fabrizio Mentil con cui avevo collaborato quando ero al Rojalkennedy. All’epoca mi ero trovato molto bene a condividere la palestra con lui perché abbiamo la stessa visione della pallavolo e poi Fabrizio è un allenatore molto appassionato e propositivo. Ad aumentare la qualità del lavoro in palestra si è aggiunto anche Ivano Solidoro che ha iniziato il suo percorso da tecnico solo l’anno scorso ma, grazie al suo passato da giocatore, riesce a dare il suo prezioso contributo.”
Sabato prossimo (ore 20.30) c’è la trasferta logisticamente più complicata della stagione visto che si dovrà andare a Venezia in zona Arsenale per confrontarsi con il Cus Venezia.

VILLADIES TENACI!