Arbitri: Baldan Marco (Fiesso d’Artico) e Fior Alberto (Sernaglia della Battaglia) Durata set: 22’, 25’, 21’, 20’
In questo periodo la fortuna non aiuta la Villadies Farmaderbe che per tutta la settimana ha dovuto fare a meno di Brumat e Pinatti, messe fuori gioco dall’influenza. Nonostante una settimana positiva di allenamenti, non è facile affrontare la terza forza del girone C, Eagles Vergati, con pedine importanti che rientrano solo il sabato, a cui si aggiunge l’assenza di Donda per motivi di studio. Alla rosa si unisce quindi la giovanissima Mosetti per avere almeno una riserva nel ruolo. La novità nel sestetto di partenza è Ulian, centrale classe 2007 al suo esordio in un campionato nazionale, schierata in diagonale con Fregonese, insieme a Buffolini al palleggio e Mucelli opposta, Brumat e Tomasin in banda e Sioni libero. Le padrone di casa propongono Picco in cabina di regia e Dotta in diagonale, Sturaro e Tiso al centro, Campagnaro e Salmaso D. bande, Ferrarese libero. L’inizio gara è combattuto con Eagles che riesce a chiudere più azioni in rigiocata e si porta un passetto avanti (8-5). Le Villadies restano lì e rimontano per il pareggio (8-8). Quando le premesse sembrano presagire un match equilibrato, Campagnaro e compagne invertono la rotta con un’ottima correlazione muro-difesa che dà il via alla fuga lenta e inesorabile (19-11). Le ospiti ci mettono tanta buona volontà per contrastare il predominio padovano ma incorrono in troppi errori e incomprensioni in fase di difesa e copertura. Via libera alle avversarie che si impadroniscono del primo set col punteggio di 25-16. Si ritorna in campo con le stesse formazioni e la Farmaderbe determinata a restare nel match dando maggiore pressione alla ricezione avversaria con battute ficcanti alternate a battute più tattiche. Il piano strategico dà i suoi frutti nella prima parte del set in cui Brumat e Fregonese finalizzano con continuità in attacco mentre le venete abbassano le proprie percentuali ed aumentano il tasso di errore. Avanti 6-9, le nostre abbassano per un attimo la guardia e ne approfittano le padrone di casa per impattare e tornare a condurre il gioco (13-10). Mentre Sioni e Tomasin danno il proprio prezioso contributo in seconda linea, la prima banda Villadies prende per mano le compagne e mette a segno 6 punti che riportano le bianconere sul +2 (14-16). Un passaggio a vuoto rilancia Eagles (18-16) che poi subisce in ricezione sulla serie positiva in battuta di Buffolini (18-22) che coach Civiero cerca di contrastare con un time-out e l’ingresso di Vaghi per Campagnaro. Quando è ora di chiudere il discorso, le ospiti si fanno sopraffare dalla tensione che riduce il vantaggio ad 1 solo punto (21-22). A coach Sandri non resta che interrompere il gioco con una sostituzione: entra Fiori per Buffolini al palleggio. Il finale è incandescente e premia l’accortezza della Farmaderbe che stavolta si limita a non sbagliare, cosa che non riesce alle padovane. Finisce 22-25 con un malinteso palleggiatore-centrale. La parità nel computo dei set potrebbe rilanciare le quotazioni Villadies che invece subiscono il ritorno delle padrone di casa che ritrovano la retta via: errori ridotti all’osso, battuta più costante, muro e difesa posizionati ottimamente. Sioni e compagne tentano di arginare Eagles ma non riescono a concludere positivamente in attacco e i break si fanno pesanti (8-2 e 14-4). Girandola di cambi per dare uno scossone: Comino per Tomasin, Olivo per Brumat e Pinatti per Mucelli. Il set è ormai compromesso seriamente e scivola via fino all’inesorabile 25-10. Il quarto parziale comincia con un discreto equilibrio grazie ad un ace di Ulian, alle veloci di Fregonese e gli errori al servizio delle venete. Dopo un chiodo di Mucelli su Campagnaro (9-7), le Villadies si scompongono in difesa e in ricezione, finora con buone percentuali. In campo non c’è più l’ordine necessario a tenere testa alla terza della classe che se ne va. I time-out ravvicinati chiamati da coach Sandri non danno i frutti sperati e il vantaggio delle padrone di casa sale a +11 (21-10). Nel finale entra Fiori per Buffolini ma le Villadies si fermano a quota 13 (25-13). Forse i parziali dei set persi penalizzano più del dovuto la prestazione delle friulane che per lunghi tratti della gara hanno cercato di dire la propria soprattutto in difesa. Segnali estremamente positivi dalla ricezione calata solo nell’ultimo set. Da rivedere invece le competenze in alcune situazioni difensive e gli errori evitabili al servizio in fasi delicate del match. Il tecnico Vivil analizza la gara: “Abbiamo giocato una buona pallavolo. Siamo state precise in ricezione ma purtroppo non siamo riuscite a finalizzare. Merito alle avversarie che hanno sbagliato pochissimo e sono state molto ordinate a muro e in difesa:” Come detto, la Farmaderbe ha dimostrato di essere propositiva e volenterosa ma serve qualcosina in più per le prossime 5 fondamentali gare che sono praticamente scontri diretti per la salvezza. Ferma a quota 15, la Farmaderbe è ora terz’ultima, superata da E.ON Rojalkennedy vittoriosa in 3 set con Ezzelina Carinatese, prossima avversaria delle nostre. Da tenere conto che c’è ancora da giocare il posticipo tra il fanalino di coda e le triestine della CG Impianti ma che non potrà modificare le posizioni in una classifica spezzata in 2, con 8 formazioni coinvolte nella lotta per non retrocedere. Il calendario delle Villadies prevede ora di incrociarsi nell’ordine con Ezzelina (16), Cus Venezia (19), Vega Fusion (15), CG Impianti TS (20), Estvolley (8). Si comincia quindi sabato 3 marzo con le giovani dell’Ezzelina Carinatese a Villa Vicentina alle ore 20.30. CONCENTRATE VILLADIES!
